Le raccomandazioni si basano su cibi che riducono lo stato infiammatorio indotto dalla malattia e sulla assunzione di cibi a ridotto contenuto di estrogeni:
- ridurre il consumo di carne rossa, pollame, insaccati e grassi animali, evitando margarina, strutto e prodotti contenenti acidi grassi idrogenati
- prediligere come condimento l’olio extravergine di oliva a crudo
- assumere due/tre porzioni di pesce alla settimana, privilegiando salmone e pesce azzurro, ricchi di omega 3 famosi per le loro proprietà antiinfiammatorie; e cinque porzioni di frutta e verdura fresca al giorno
- limitare l’assunzione di zuccheri semplici e cibi ricchi in fitoestrogeni, quali la soia
- moderare l’uso di bevande contenenti zucchero, caffè, tè ed alcool. É consentito l’uso di tè verde, soprattutto se decaffeinato.
- ridurre o eliminare possibilmente cibi contenenti conservanti e coloranti e privilegiare i prodotti dell’agricoltura biologica, privi di pesticidi.
Non esiste evidenza della necessità di eliminare il grano, e tutti i prodotti contenenti glutine, a meno che non sia stata diagnosticata la celiachia. Potrebbe comunque essere utile alternare il grano ad altri cereali, quali farro, orzo, avena, mais, riso, anche al fine di sfruttare le proprietà nutrizionali di diversi tipi di alimenti. Non infrequente è la presenza di concomitanti allergie che spesso riguardano fragole, cioccolato, pomodori e formaggi fermentati, o una intolleranza al lattosio, altra causa di gonfiore e dolori addominali, per la quale andrebbero eliminati dalla dieta latte e latticini freschi. Alcuni ritengono che tali alimenti andrebbero aboliti totalmente per il contenuto di estrogeni. Un eventuale colon irritabile deve essere trattato mediante l’assunzione di fibre, abbondante acqua, e riduzione di cibi irritanti, quali cioccolato, latte e caffeina. L’aumentato consumo di fibre determina inoltre una riduzione degli estrogeni circolanti nel sangue con un minore impatto sui tessuti estrogeno dipendenti. É opportuno associare ad una dieta equilibrata una moderata attività sportiva.