Il pavimento pelvico è un’area del corpo importantissima per la salute e il benessere della donna.
In passato i tabù sociali e culturali hanno impedito di approfondire questa zona del corpo intima e nascosta, in quanto regione chiave della vita sessuale, della defecazione e minzione.
In pochi, infatti, sanno che è un muscolo. In quanto tale è importante mantenerlo allenato, poiché ha una fondamentale funzione, ossia quella di proteggere, sostenere e mantenere nella corretta posizione gli organi pelvici: utero, vescica e retto.
Conoscere le sue funzioni può aiutare a capire meglio come prendersi cura di sé stesse e soprattutto prevenire alcuni problemi di salute.
In questo articolo cercherò di spiegare cos’è e in particolar modo di quanto sia importante prendere consapevolezza di questi muscoli per evitare disfunzioni rilevanti per la salute fisica e psichica della donna.
Cos’è il pavimento pelvico ed a cosa serve
Il pavimento pelvico o perineo è l’insieme di muscoli, legamenti e tessuto cutaneo e sottocutaneo che chiude la parte inferiore del nostro bacino, circondando e sostenendo l’uretra, la vescica, la vagina fino ad arrivare all’apparato ano-rettale.
Data la sua complessa struttura, è coinvolto in molti meccanismi fisiologici quali, la defecazione, minzione, attività sessuale e riproduttiva.
Inoltre, il pavimento pelvico sorregge l’addome ogni qualvolta facciamo degli sforzi fisici o sportivi, che determinano una contrazione della struttura addominale.
Anche un banale starnuto o un colpo di tosse esercitano una brusca pressione sul pavimento pelvico e se la muscolatura non è abbastanza forte possono verificarsi delle disfunzioni legate agli organi pelvici.
Disfunzioni del pavimento pelvico
Essendo un muscolo, il pavimento pelvico ha un tono muscolare di base che è fondamentale tenere allenato, poiché dalla sua elasticità dipende il corretto funzionamento degli organi che protegge.
Questa muscolatura può essere interessata da una condizione di debolezza (ipotono) o di eccessiva tensione (ipertono) che possono alterare significativamente la funzione dei muscoli, dando vita ad una disfunzione.
Se i muscoli del pavimento sono indeboliti potranno verificarsi perdite urinarie, fecali o di gas, fastidio nella zona perineale e dolore durante i rapporti sessuali.
Se invece la muscolatura è molto tesa e contratta potrà manifestarsi la difficoltà ad urinare, evacuare, un forte stimolo minzionale o defecatorio, così come dolore ai genitali durante i rapporti sessuali.
Questi sono i primi segnali a cui possono fare seguito nel tempo problemi più gravi come il prolasso degli organi pelvici, ossia la discesa o nei casi peggiori la fuoriuscita delle strutture su cui si poggiano utero, vescica, vagina, ano-retto.
Tutto ciò provoca disturbi gravi come incontinenza urinaria, incontinenza fecale, stipsi, disfunzioni sessuali e disfunzioni in gravidanza o dopo il parto.
Oltre ad avere delle ripercussioni fisiche, queste alterazioni hanno conseguenze devastanti sull’umore, sull’autostima e sulle relazioni sociali.
Molte donne scoprono l’importanza di questa zona in momenti delicati della propria vita: durante il parto, un pavimento pelvico non adeguatamente in forma, subisce profonde lacerazioni, facendo sorgere problemi di incontinenza urinaria nel post-partum.
Come prevenire i disturbi legati al pavimento pelvico
I disturbi legati alla zona perineale hanno una diffusione molto ampia e tendenzialmente molte donne di fronte ai primi sintomi “sopportabili” non si preoccupano e non si fanno visitare, pensando sia una condizione normale o che questi problemi non siano risolvibili.
In realtà, queste disfunzioni si possono prevenire in due modi:
- prendendo consapevolezza della muscolatura perineale, della sua importanza e soprattutto imparando a riconoscerlo e attivarlo in modo consapevole e poi automatico durante lo svolgimento delle azioni quotidiane.
- sostenendo una valutazione del pavimento pelvico attraverso una visita ostetrica.
Durante la visita, un’ostetrica effettua dei test specifici per valutare il tono della muscolatura (debole, rigido), per scoprire le zone dolorose e quelle in cui è diminuita la sensibilità e in particolar modo verificare se la contrazione del pavimento avviene in modo corretto.
In generale, la valutazione è ancor più indispensabile e impellente in caso di perdite di urine, feci o gas, e in presenza di dispareunia (dolori o perdita di sensibilità durante i rapporti sessuali) e stipsi.
In seguito alla valutazione l’ostetrica deciderà il percorso di riabilitazione del pavimento pelvico più appropriato, finalizzato al recupero del corretto funzionamento della zona perineale.
È importante, dunque, non sottovalutare il funzionamento di questa complessa struttura muscolare, in quanto risulta di grande importanza durante tutta la vita della donna.