Le pazienti con sterilità da fattore ovulatorio hanno il più alto tasso di successo dopo terapia. Le scelte terapeutiche comprendono una serie di procedure mediche d’induzione farmacologica dell’ovulazione (clomifene, gonadotropine, ecc.), il trattamento medico e/o chirurgico dell’ovaio policistico, il trattamento dell’iperprolattinemia.
Clomifene citrato. Il farmaco di prima scelta per l’induzione dell’ovulazione nella maggior parte delle pazienti con sterilità da fattore ovulatorio è il clomifene. Questo farmaco agisce a livello ipotalamico legandosi ai recettori per gli estrogeni bloccandoli per un periodo prolungato. Il blocco dei recettori ipotalamici causa un aumento dell’increzione del GnRH e, conseguentemente, di gonadotropine, che andranno a stimolare le ovaia.
I tassi di successo con l’impiego del clomifene per l’induzione dell’ovulazione sono eccellenti, con un tasso di ovulazione dell’80-85% ed un tasso di concepimento del 40%. La discrepanza tra i tassi di ovulazione e quelli di concepimento è molto probabilmente secondaria alla presenza di fattori di sterilità aggiuntivi non ovulatori. La maggior parte delle gravidanze si verifica durante i primi 6 mesi di terapia.
Gonadotropine. L’induzione dell’ovulazione con gonadotropine è il trattamento di scelta per le donne in cui la terapia con clomifene ha fallito e per le donne con disfunzione dell’ovulazione secondaria ad ipogonadismo ipogonadotropo. È necessario che vi sia un tessuto ovarico funzionante affinché la terapia abbia successo, poiché tali gonadotropine si aggiungono o si sostituiscono a quelle endogene, stimolando lo sviluppo dei follicoli ovarici.
L’ecografia transvaginale viene eseguita ogni 2 o 3 giorni per valutare la grandezza ed il numero dei follicoli in crescita, insieme al dosaggio dell’estradiolo. Lo sviluppo follicolare viene considerato adeguato quando il diametro follicolare supera i 16-18 mm, con un livello sierico di estradiolo di 150-250 pg/ml per ogni follicolo maturo. Quando sono stati raggiunti livelli di estradiolo e dimensioni follicolari adeguate, si somministrano 5000-10000 UI di hCG i.m. L’ovulazione si verifica dopo circa 36 ore ed i rapporti o l’inseminazione intrauterina devono essere programmati di conseguenza.