Tra i buoni propositi per l’autunno, le donne dovrebbero dedicare maggiore attenzione alla propria salute e a mantenersi in forma.
Iniziamo dalla prevenzione con la pianificazione di controlli e check-up, tenendo conto delle diverse fasce di età oltre che della storia medica e del profilo di rischio personale. Medico di famiglia e ginecologo/ginecologa di fiducia ci possono essere di grande aiuto in questo, indicandoci quando, come e con quale frequenza è necessario approfondire determinati aspetti piuttosto che altri, a seconda del proprio stato di salute e della propria familiarità.
In generale una donna in età fertile dovrebbe fare una visita ginecologica una volta all’anno per verificare la regolarità del ciclo mestruale, pianificare una contraccezione adeguata, individuare eventuali infezioni e infiammazioni, eseguire gli screening necessari (o comunque seguire sempre quelli proposti dal sistema sanitario). Gli esami del sangue andrebbero prescritti dal medico, mentre peso e pressione dovrebbero essere regolarmente monitorati.
Gli esami consigliati per i 20 anni
Con l’inizio dell’attività sessuale, oltre alla visita ginecologica di controllo e di prevenzione delle gravidanze indesiderate, a partire dai 25 anni e in associazione con l’HPV test, dovrebbe essere eseguito il PAP test e ripetuto ogni 2-3 anni. Questo esame mira a individuare precocemente lesioni associate ad infezioni da HPV, eventuali condilomi e patologie pretumorali. La consulenza ginecologica assume un ruolo chiave nel controllo dell’apparato riproduttivo, nella verifica della regolarità del ciclo mestruale e nella scelta del metodo contraccettivo.
Inoltre, contribuisce significativamente alla prevenzione e allo screening delle malattie sessualmente trasmissibili, attraverso il counseling sulla protezione da malattie sessualmente trasmesse e su come evitare gravidanze indesiderate.
Va sottolineato poi, che la vaccinazione HPV contro il papillomavirus, da effettuarsi prima dei primi rapporti sessuali e di preferenza entro i 25 anni, costituisce un efficace strumento di prevenzione oncologica.
Gli esami consigliati per i 30 anni
Per le donne oltre i 30 anni, l’annuale visita ginecologica in caso di sintomi suggestivi dovrebbe includere l’ecografia transvaginale per un monitoraggio più completo della salute riproduttiva, identificando potenziali problemi come fibromi, endometriosi, adenomiosi, cisti.
Dal compimento dei 30 anni, il PAP TEST viene sostituito dall’HPV-DNA TEST, da eseguire ogni 5 anni, ma la frequenza di tali controlli varia in base alle indicazioni mediche e alla situazione personale.
L’ecografia al seno è consigliata nelle donne dai 35 anni, a integrare la visita senologica e l’autopalpazione mensile, salvo indicazioni diverse in presenza di familiarità per il tumore al seno.
Per le donne che stanno pensando a una gravidanza, il counseling preconcezionale è altamente raccomandato, e in alcuni casi può essere indicato un controllo della tiroide tramite ecografia endocrinologica e test ematici.
Anche la visita dermatologica per la verifica dei nei dovrebbe essere effettuata annualmente, specialmente con familiarità per il melanoma o esposizione prolungata al sole.
Gli esami consigliati dai 40 anni
Dai 40 anni nei controlli di routine per il tumore al seno è indicata anche la mammografia, integrando, o in alcuni casi alternando, l’ecografia mammaria. La mammografia andrebbe fatta annualmente, specie in presenza di cisti o mammelle fibrose, oppure di familiarità con cancro al seno.
La visita ginecologica di controllo annuale diventa in questa fase ancora più importante. A questa età, avvicinandosi il periodo di premenopausa, possono essere consigliati anche periodici dosaggi ormonali e test per la tiroide.
Gli esami consigliati dai 50 anni
Intorno ai 50 anni, oltre ai controlli senologici e ginecologici di routine di cui abbiamo già parlato, è consigliabile sottoporsi ad altri esami e controlli per preservare la salute e prevenire patologie legate all’invecchiamento e alla menopausa.
La Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) è un check-up della densità minerale ossea indicata per le donne che hanno predisposizione all’osteoporosi, anche per valutare l’opportunità di terapie ormonali sostitutive.
È consigliabile monitorare regolarmente la pressione arteriosa per prevenire l’ipertensione, comune oltre i 50 anni, e l’aumento del rischio cardiovascolare tipico di questa fase della vita.
Una dieta equilibrata, l’abolizione di alcolici e fumo, e l’adesione a un regime regolare di attività fisica, sono elementi chiave per il controllo del peso, il benessere complessivo e la salute nella donna come nell’uomo, un po’ in tutte le età.