Il fibroma è costituito da cellule con muscolatura liscia, fibroblasti, matrice extracellulare. Appare separato dal tessuto sano circostante, dalla pseudocapsula, ricca di fibre collagene e vasi sanguigni. I miomi uterini sono tumori benigni che originano dal muscolo uterino.
La patologia colpisce il 70% delle donne in età riproduttiva e la diagnosi è frequente tra soggetti tra i 30 e i 40 anni.
Cause dei fibromi uterini
Responsabili dell’insorgenza dei fibromi uterini sono i processi infiammatori ma incidono anche l’etnia di appartenenza e, negativamente, l’obesità e la carenza di Vitamina D. L’infiammazione cronica causa danni al DNA con innesco di mutazioni e l’avvio della patologia.
Il progesterone risulta essere il principale responsabile della crescita dei miomi. Il progesterone dà il via a tutti i meccanismi secondari, quali l’alterazione del normale ciclo cellulare, il processo infiammatorio, l’angiogenesi e la formazione e l’aumento della ECM.
Come curare i fibromi uterini
La supplementazione di Vitamina D controlla la crescita dei fibromi uterini e riduce la necessità di un intervento chirurgico dovuto alla progressione della malattia. È stato osservato che già dopo quattro mesi di terapia si osserva una riduzione del diametro dei fibromi.
Somministrazione di EGCD
In un gruppo di donne a cui è stata associata alla supplementazione di Vitamina D, la contemporanea somministrazione di EGCD è stata osservata una riduzione statisticamente significativa dei miomi e dei sintomi associati. In quattro mesi di terapia è stata osservata una riduzione del 34,7%del volume dei fibromi con miglioramento dei sintomi e della qualità di vita.
L’82% delle donne che si sono sottoposte a terapia ha dichiarato di aver notato un sanguinamento mestruale ridotto rispetto ai mesi precedenti. Mentre un altro studio ha evidenziato anche una riduzione della vascolarizzazione del mioma. Risulta evidente che la terapia può essere iniziata anche in preparazione di un intervento chirurgico di miomectomia perché, riducendo volume e vascolarizzazione, ne deriva una riduzione del tempo chirurgico.
L’uso combinato di Vitamina D, EGCD e DCI risulta vantaggioso non solo per evitare un intervento chirurgico altrimenti necessario ma anche in caso di preparazione all’intervento vero e proprio allo scopo di ridurre non solo il rischio intraoperatorio di eccessivo sanguinamento ma anche i tempi di intervento chirurgico.